Ci sarebbe un nuovo tragico capitolo della strategia russa in Ucraina. Secondo quanto riportato da alcune testate giornalistiche (clicca per la fonte1), compagini dell’esercito moscovita stanno attuando sistematicamente lo stupro come arma di guerra. Come dichiarato da Pramila Patten, Rappresentante Speciale delle Nazioni Unite per la violenza sessuale nei conflitti, la Russia sta usando lo stupro “come strategia militare, fornendo ai soldati russi droghe e viagra per aggredire e abusare sessualmente civili ucraini”.
Lo stupro come arma di guerra continua dunque a mietere vittime, anche in questo conflitto che sta sconvolgendo l’Europa. Sono oltre 100 i casi, tra stupri e e aggressioni sessuali, che l’ONU avrebbe raccolto da quando la Russia ha invaso l’Ucraina. Alcuni casi li avevamo già trattati nei mesi scorsi (leggi qui). Tra le vittime non ci sono solo donne ma anche ragazzi e uomini.
Per la Patten il fatto che i soldati siano stati equipaggiati con pasticche di viagra, è la prova che lo stupro venga attuato come una studiata strategia militare. Le vittime non sono solo chi la violenza la subisce ma anche intere famiglie che vengono costrette a guardare mentre i propri cari vengono abusati. La Patten aggiunge: “I casi segnalati sono solo la punta dell’iceberg. I numeri non rifletteranno mai la realtà, perché la violenza sessuale è un crimine silenzioso”. Questo è il contenuto anche della “Commissione Internazionale di Inchiesta sull’Ucraina” che ha redatto un documento importante in tal senso. Cliccando su questo link trovi tutti i dettagli e puoi scaricare il report direttamente dal sito ohchr.org
Ulteriore dato atroce è che la fascia d’età degli abusati va dai 4 anni agli 82. La folle strategia non risparmia nessuno, con molti bambini che oltre ad essere violentati sarebbero stati torturati e fatti ostaggio dei soldati.
La notizia, riportata anche dal sito della CNN (qui il link), non è una sorpresa per la campagna Stop Rape Italia che da anni cerca di mantenere alta l’attenzione su questo atroce crimine. Crimine per il quale oggi emerge la volontà politica di combattere l’impunità, degli autori che si macchiano di questa orribile tattica terroristica. Il mondo sta guardando quello che succede. Lo stupro è un crimine e come tale deve essere punito. L’andamento della guerra sta vedendo la Russia arretrare sul campo e questo potrebbe portare a implementare questa tattica assurda come estremo tentativo di far cadere la resistenza ucraina.
Stop Rape Italia continuerà a mantenere alta l’attenzione su tutto quello che sta accadendo.
Altre fonti
–nypost.com
–newsweek.com